La linea Macomer-Bosa fa parte del primo blocco di ferrovie secondarie realizzate in Sardegna. Vennero date in concessione dal Governo alle Strade Ferrate Secondarie Sarde, la linea venne progettata dall'Ingegner Alfredo Cottrau e venne aperta al pubblico il 26 dicembre del 1888. L'idea progettuale era quella di collegare Bosa e gli innumerevoli comuni limitrofi con Macomer e successivamente con Nuoro. Spesso si è erroneamente parlato di unica linea Bosa-Nuoro ma questo è sbagliato in quanto si tratta di due tronchi differenti per giunta neanche collegati direttamente. Pochi anni dopo l'apertura venne realizzato un piccolo raccordo tra la stazione SFSS di Macomer e la stazione delle Reali della dorsale sarda posta a breve distanza da essa.
Nel 1921 l'intera rete SFSS, compresa la Macomer-Bosa, passò alle Ferrovie Complementari della Sardegna che a metà degli anni trenta introdussero sulla linea le prime automotrici diesel che velocizzarono i tempi di percorrenza rispetto ai convogli trainati da locomotori a vapore.
Nel periodo bellico e nell'immediato dopoguerra, si tornò all'utilizzo delle locomotive a vapore a causa della scarsa reperibilità del gasolio per la trazione. Durante la seconda guerra mondiale le due stazioni di Macomer furono pesantemente bombardate e dopo il conflitto la linea fu oggetto di interventi di manutenzione. Sul finire degli anni cinquanta, nel parco mezzi del compartimento FCS di Macomer, arrivarono nuove automotrici (le ADe entrarono in servizio il 12 maggio 1958) e nuovi locomotori diesel che segnarono l'inizio dell'abbandono della trazione a vapore. All'epoca alcuni treni da e per Bosa effettuavano il servizio in coincidenza con i treni delle Ferrovie dello Stato in transito a Macomer.
Il 15 giugno 1981 la linea si trovava in pessime condizioni e per motivi di sicurezza venne chiusa tra le proteste degli abitanti dei centri raggiunti dalla linea. Dopo i lavori di sostituzione dell'armamento, l'anno successivo si riaprì la linea nel solo tronco Macomer-Tresnuraghes mentre sino a Bosa si proseguiva con autocorse sostitutive.
Nel 1989 dalla fusione della Società Ferrovie complementari della Sardegna (FCS) e le Strade Ferrate Sarde (SFS) nacque la Gestione Governativa Ferrovie della Sardegna (FDS) posta sotto il controllo delle FS. La bellezza del percorso del tratto chiuso al traffico e la sempre più crescente domanda di turismo ferroviario, portarono l'ESIT, la CEE e la Regione a finanziare la ricostruzione della tratta Tresnuraghes-Bosa Marina ed al restauro delle stazioni. Non fu possibile ripristinare il tratto da Bosa a Bosa Marina per i fenomeni di erosione del terreno ed il nuovo capolinea venne quindi fissato a Bosa Marina. La linea riaprì il 10 maggio 1995 come linea turistica delle FdS (la prima in ordine di tempo in Sardegna) e nel giugno del 1997 l'intera linea Macomer-Bosa Marina venne destinata al solo uso turistico come linea del Trenino Verde.
copyright francesco torre 2010 (vers. 2.0) - info@francescotorre.it
tutte le immagini contenute nel sito sono coperte dal copyright dell'autore, è vietata la riproduzione e non è possibile alcun utilizzo senza l'autorizzazione dell'autore